
Gli utenti non intendo mollare la morsa che hanno applicato su eBay, quindi si continua con il boicottaggio e con lo stop delle transazioni.
I dati lo confermano, per eBay si prevede un altro disastroso crollo delle transazioni sul proprio portale. Dal primo giorno dello sciopero contro eBay i dati hanno dimostrato che le transazioni, per il noto sito di aste online, sono scese del 13% in pochi giorni.
Potete visualizzare i dati statistici a questo indirizzo: Ebay Conteggi Aste (a cura di Medved.net). I dati parlano chiaro, nella settimana che va dal 17 al 24 Febbraio 2008 (settimana in cui è iniziato lo sciopero, ndr) le transazioni su eBay hanno avuto un crollo repentino e disastroso. Partendo da un totale di 14,5 milioni di aste il primo giorno, arrivando al minimo di 12 milioni e poi stazionandosi su 13 milioni.
Il team di eBay risponde in maniera decisa: “Sapevamo che durante questo periodo ci sarebbe stato un crollo delle transazioni, dovuto ad una festività nazionale e non allo sciopero promulgato su eBay dagli utenti”.
Rimane il fatto che dai dati il totale delle transazioni su eBay non si sono ancora riprese del tutto, nel giorno 28/02 le aste hanno raggiunto il massimo di 13,5 milioni, ancora lontani dai quattordici milioni e mezzo avuti prima dell’inizio dello sciopero.
Il fenomeno ha davvero preso un andamento incredibile, eBay da famoso sito di aste online sta’ diventando un bersaglio per tutti quegli utenti che hanno avuto problemi con alcune transazioni. Si sono create vere e proprie community (addirittura una pagina su MySpace.com) che cercano di far cambiare idea agli amministratori di eBay.
La protesta degli utenti è relativa ai prezzi che eBay applica alle transazioni, ma sopratutto al sistema di Feedback (che è da poco stato modificato, ndr), la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Il fenomeno ha raggiunto dimensioni internazionali, colpendo anche l’Italia. Sui vari forum di ebay.it potete trovare numerose discussioni a riguardo.