
In questi giorni i siti specializzati non parlano d’altro: alcuni ricercatori di sicurezza hanno scoperto che iPhone, o meglio iOS, memorizza tutte le coordinate, collegate alla data ed ora, della posizioni in cui siamo stati con il nostro melafonino!! Al momento pare che niente venga trasmesso ad Apple o a server esterni e che tutto rimanga semplicemente dentro ad iPhone e al nostro PC. La scoperta è stata possibile sfogliando i file del backup di iPhone eseguito con iTunes; lì, infatti, le coordinate sono disponibili in pochi clic! All’interno della notizia il modo per poter vedere i dati salvati dal nostro iPhone, e visualizzarli su mappa, anche per Windows!
COS’E’ QUESTA STORIA?!
Si avete capito bene: i ricercatori Alasdair Allan e Pete Warden hanno scoperto che fra i file generati dal backup di iPhone, eseguito con iTunes, sul nostro PC o Mac sono memorizzate le coordinate geografiche collegate ad un preciso istante in cui noi e il nostro iPhone siamo stati!
I ricercatori hanno creato un programmino, disponibile solamente per sistemi Os X, in grado di leggere i dati memorizzati – collegarli ad una mappa e mostrare tutti gli spostamenti! Ecco uno dei due video eseguiti con tale software:
Washington DC to New York from Alasdair Allan on Vimeo.
COME FUNZIONA IL SISTEMA DI REGISTRAZIONE POSIZIONE DI IPHONE?
Semplicemente iPhone memorizza le coordinate delle celle telefoniche e le collega all’orario in cui le registra! Tutto questo senza metterne a conoscenza il possessore di iPhone oppure senza dargli la possibilità di decidere se voler essere tracciato o meno!
QUESTO CHE DANNI COMPORTA ALLA NOSTRA PRIVACY??
Non comporta, relativamente, nessun danno alla nostra privacy dato che le coordinate sono memorizzate sul nostro iPhone e sul nostro PC e, pare, non vengano inviate a nessun terzo.
Però la violazione della privacy c’è stata: abbiamo sul PC un file che mostra tutti i nostri spostamenti in chiaro e leggibile in qualsiasi momento da chiunque abbia accesso al nostro PC senza nemmeno troppe difficoltà!! (come vi mostrerò più avanti!)
MA PERCHE’ APPLE AVREBBE DOVUTO ATTIVARE QUESTA OPZIONE SE POI È APPARENTEMENTE INUTILE?!?
A questa domanda ha risposto nelle ultime ore Alex Levinson, un ricercatore di NY. Il quale ha affermato che la memorizzazione delle coordinate è da sempre inclusa in iOS, solo dalla versione 4 è stata messa a disposizione “in chiaro” sul file CellLocation.DB! Prima la funzione c’era ed era attiva, solo che il database in cui erano salvati i dati non era in “chiaro” se non dopo determinate mosse!
Il cambiamento avvenuto nel passaggio all’utilizzo di CellLocation.DB è stato obbligatorio con l’avvento del Multitasking! In quanto le app che ne hanno bisogno possono accedere alla localizzazione in questo file!
Inoltre Levinson specifica che:
Questo file non è in alcun modo nascosto, segreto o dannoso per l’utente. Inoltre, l’utente deve comunque autorizzare le applicazioni ad accedere alla propria posizione (ogni applicazione che richiede l’utilizzo della geolocalizzazione, infatti, presenta al primo avvio un popup di autorizzazione) e può disabilitarne l’accesso in qualsiasi momento attraverso le Impostazioni. In ogni modo, disattivare l’accesso alle applicazioni non ostacola la creazione del log, che viene comunque generato.
Quindi tale funzione “nascosta” non è mai voluta essere stata “segretata” da Apple che ne parla in alcuni libri relativi alle proprie API!
COME POSSO LEGGERE QUESTO FAMIGERATO FILE “CONSOLIDATE.DB” DAI MIEI BACKUP SE UTILIZZO MAC o WINDOWS??
Allora il programmino iPhone Tracker creato da Allan e Warden è disponibile solo per sistema Os X.
Per Windows al momento l’unica tecnica è la seguente:
Software richiesti:
- iTunes;
- iBackupBot (molte volte il software vi mostrerà una finestra in cui richiede la registrazione, vi basta cliccare su “cancel” per toglierla dai piedi!).
Passi da seguire:
- Eseguiamo un backup del nostro iPhone. In modo da averne uno recente;
- Apriamo iBackupBot;
- Apriamo il backup più recente cliccando semplicemente sulla cartella principale nella finestra di sinistra di iBackupBot:
Una volta cliccato sulla cartella principale del Backup nella schermata di sinistra avremo una serie, quasi infinita, di righe; circa verso la fine troviamo la riga “Library/Cache/locationd/Consolidate.db” che è quella che a noi interessa per questo caso:
- Facciamoci doppio clic sopra e si aprirà il database in cui sono memorizzati tutti i dati di questa storia. Anche qui sono presenti diverse righe che rappresentano le tabelle del database! A noi interessa la riga “CelLocation“! Fateci clic sopra per aprirla e vi si aprirà una finestra simile a questa (come vedete nell’immagine qui sotto mancano i dati delle colonne relative alle coordinate; questo perchè le ho cancellate di proposito prima di mostrarvele!):
Come potete vedere abbiamo scovato i famigerati dati! Le colonne che a noi interessano sono “TimeStamp“, “Latitude” e “Longitude“.
Ora per poterle leggere questi dati utilizziamo i seguenti strumenti:
- GoogleMaps per le coordinate;
- Un tool online di conversione TimeStamp.
Per leggere le coordinate non dovete far altro che scrivere: “Latitudine spazio Longitudine” nella casella di ricerca di Google Maps, cliccare su Cerca ed il gioco è fatto! Per il TimeStamp la procedura è identica utilizzando un tool di conversione online fra quelli presenti su internet!
Io ho provato a mettere le coordinate su Google Maps ed in effetti mi ha restituito il punto esatto, su una strada, dove sono stato due settimane fa. A me non pare che le coordinate siano poi così approssimative…
CONCLUSIONE:
Se vi capita e vi incuriosisce, navigare fra i file presenti nel backup (sempre utilizzando iBackupBot) scoprirete come tutti i nostri dati sono salvati ed in bella mostra! Ed in più accessibili in pochissimi clic! Per tanto queste coordinate sono solo la punta dell’iceberg! E la violazione della privacy, se qualcuno accede al nostro PC è ai massimi livelli!!!
Più che altro state attenti al vostro partner! Se scopre come leggere questi dati può sempre tenervi sotto controllo!! 🙂
Consiglio, d’ora in avanti, di creare sempre Backup cifrati! Dato che iTunes ne da’ la possibilità!
Fonte: [via]
Anche sul TG2 delle 8.30 si è parlato del caso iOSpia! Ovviamente l'intervista del caso è andata al massmediologo di turno che dell'argomento non sa niente!! Ma intervistate un esperto è troppa fatica?!?