
Inutile pensare il contrario: Mozilla Firefox ha raggiunto un livello straordinario, riuscendo a superare il muro degli 8.000.000 di download nell’arco di 24 ore; a quanto pare siamo di fronte ad un bel record da guiness! Purtroppo però durante i festeggiamenti arriva anche la notivia di un possibile bug, classificato come critico.
Parliamo prima del record che i giudici del Guinnes World Rercord stanno valutando, poi passiamo ad analizzare il presunto bug scovato dai tecnici della Zero Day Initiative.
Secondo John Lilly, CEO di Mozilla, nelle 24 ore richieste per ottenere il record da Guinnes dei primati si è raggiunta la favolosa cifra di 8.320.331 download, con in testa gli Stati Uniti che hanno fermato il loro contadownload a 2.579.923; cifre veramente da non credere. Le persone che hanno partecipato al Download Day sono provenienti da circa 200 paesi, ed ecco la TOP 10: US, Germany, Japan, Spain, UK, France, Iran, Italy, Canada, Poland. L’Italia si posiziona bene e supera una nazione tanto vasta come il Canada!
Secondo Lilly i dati scambiati sui server Mozilla hanno raggiunto gli 8 terabyte, una cifra spaventosa che nemmeno i fautori dell’iniziativa si aspettavano. Raggiungendo il massimo livello di download per secondo con 283 conteggi.
Arriviamo ora all’amaro, giusto il giorno dopo il rilascio di Firefox 3 alcuni bug hunter si sono messi al lavoro e hanno scovato una vulnerabilità classificata “High”, cioè il massimo grado di pericolosità.
I tecnici della TippingPoint, i creatori della Zero Day Initiative, non hanno rilasciato commenti tecnici a riguardo del bug. Ma hanno comunicato alla Mozilla Foundation i dettagli per permettere loro di sistemare la falla con una patch.
“A dire il vero” – si legge sul commento della TippingPoint – “la vulnerabilità scovata affligge anche le versioni precedenti di Firefox 3.”.
Perciò è sicuramente una vulnerabilità che il software si è portata dietro dalla versione 2. Secondo la Policy dell’azienda, non appena la Mozilla avrà tappato la falla potremo visualizzare tutti i dettagli della vulnerabilità a questo indirizzo: http://www.zerodayinitiative.com/advisories/published/.