
Digitate nel vostro browser www.italia.it, dopo qualche secondo di caricamento vi apparirà il solito messaggio “Errore caricamento pagina”. Tutto chiaro: il portale tanto criticato dal mondo www è stato definitivamente chiuso, lo conferma anche il caporedattore Luca Palamara.
La storia di Italia.it è al quanto travagliata, è costato circa 58.000.000 di euro (a noi è costata, ndr) ed ora, semplicemente, alcuni Ministri del nostro Governo hanno deciso di spingere definitivamente il pulsante OFF al portale del turismo.
Francesco Rutelli e il suo Ministero per i Beni e le Attività Culturali hanno deciso nella giornata di Venerdì 18 Gennaio 2008 di dichiarare chiusa la storia del portale Italia.it.
I motivi dietro a questa decisione sono ovviamente le lamentele e critiche che il portale, dalla sua apertura, aveva mosso nel mondo di internet. Inoltre a girare il coltello nella piaga sono stati i pessimi dati statistici relativi alle visite su Italia.it. Sembra infatti che anche il noto sito di ranking Alexa.org (vedi dettagli) abbia calcolato che Italia.it non sia molto visitato.
Veniamo ora alla parte economica del progetto Itala.it, come scritto dal Blog “Scandalo Italiano” il progetto aveva stanziamenti per 58 milioni di euro (di varie provenienze). Di questi ne sono stati spesi 35.9 milioni per progettare e sviluppare il portale sul turismo italiano e ne sono rimasti inutilizzati 22.2 milioni €. Questi ultimi erano rimasti da parte per future necessità di aggiornamento del portale.
Non sono proprio briciole quelle spese per progettare un sito internet che normalmente non avrebbe mai avuto quei costi esorbitanti.
Chissà se a far chiudere il portale Italia.it sono state le tante lamentele o le iniziative nate contro questo inutile spreco di denaro, vedi “indagine su italia.it“.
In conclusione, ancora una volta in Italia sono stati mandati in fumo parecchi milioni di euro che potevano benissimo servire a qualcosa di più utile…