
In questi giorni è stato rilasciato un aggiornamento di WhatsApp per la versione relativa al sistema operativo Android. Nel changelog ufficiale si legge come, in quest’ultima versione, siano stati introdotti gli acquisti in-app; anche se non ancora attivi. Subito molti hanno pensato che tale azione significhi una cosa sola: WhatsApp aggiungerà un abbonamento che obbliga gli utenti a pagare per poter utilizza il servizio di messaggistica. Una teoria che non avremmo voluto sentir dire…
Come vi ho accennato sopra WhatsApp per Android ha ricevuto un aggiornamento e il changelog include una voce che ha scosso gli animi di molti, eccolo:
- aggiunta l’adozione degli acquisti in-app per l’estensione del servizio
- bug fixes e miglioramenti sul servizio di localizzazione
Il primo punto del changelog recita “acquisti in-app per l’estensione del servizio”. Ora i casi sono tre:
- Siccome su Android l’app di WhatsApp è gratuita (al contrario che su iPhone che costa 0,89€) forse con questo aggiornamento gli sviluppatori vogliono metterla a pagamento una tantum;
- L’estensione del servizio si intende applicata a funzionalità aggiuntive extra;
- L’estensione del servizio si intende un abbonamento annuale o mensile per l’utilizzo del servizio.
Solo il tempo ci darà conferma di questo. Inoltre, potrebbe, presto arrivare anche per iPhone un aggiornamento di WhatsApp. I tempi di procedura sono più lunghi che per Android. Magari anche per noi ci saranno gli acquisti in-app.
Fonte: [via]