
Inizia così la settimana della Sicurezza in rete, 7 giorni per 24 ore al giorno. Il progetto è stato sviluppato con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e conta tra gli sponsor molti nomi importanti.
Aziende del calibro di: Microsoft, AbiLab, Polizia delle Telecomunicazioni, Tiscali, AGR (Associazione Giornalistica RCS) e l’Unione Nazionale dei consumatori.
Scopo del progetto è quello di portare, in una settimana, a conoscenza di tutti gli internauti i pericoli che si corrono navigando in rete.
Quanti di voi sanno cosa è il phishing?? Quanti di voi sanno cosa è un attacco XSS?? Quanti di voi sanno cosa è un trojan oppure un virus??
A queste domande bisogna saper dare una risposta se si vuole navigare in sicurezza nel web. Ora mai la tecnologia e il PC vanno di pari passo, se si vuole rimanere al passo bisogna avere un computer ed essere connessi alla rete mondiale.
L’Italia, si sa, è una delle nazioni più arretrate in fatto di tecnologia sopratutto quella legata al web. Una buona parte della penisola ancora non è raggiunta dalla banda larga, questo a discapito di tutti.
Ma bisogna sempre essere preparati sui pericoli che si nascondo dietro alle mail truffaldine oppure ai siti ingannevoli.
Questo è l’obbiettivo che il progetto si è prefissato di raggiungere nella settimana che va dal 07/06 al 14/0672008.
Il sito del portale è http://www.sicurezzainrete7x24.org/, da cui poi si può accedere a tutte le informazioni necessarie.
Ci sono moltissimi video documenti e testi che ci permettono di conoscere i pericoli legati al nostro utilizzo del PC.
Ogni persona è legata ad un pericolo diverso: una normale persona può incappare in furti di identità, in attacchi di phishing, trojan, virus…; mentre una scuola deve proteggere la navigazione da siti non adatti al pubblico minorile; un’azienda invece deve proteggere i propri dati e da attacchi di pirati informatici che magari vogliono venire a conoscenza di dati sensibili.
Non aspettatevi, nel sito, documenti di carattere tecnico e quindi illeggibili da persone comuni; anzi i documenti scritti sono stati facilitati per permettere ad ogni utente, dal giovane appassionato all’anziano internauta, di capire come poter difendersi da eventuali attacchi!