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Installare PHP 4.x su Apache 2.0.x

autore: Orebla
12/11/06

Il nostro amato file httpd.conf:

Per rendere disponibile ad Apache 2 i moduli del PHP dobbiamo ancora una volta aprire il suo file principale di configurazione, il file httpd.conf. Che troviamo con il solito modo, che è il seguente: Start-->Tutti i Programmi-->Apache HTTP Server 2.0.59-->Configure Apache Server-->Edit the Apache httpd.conf Configuration File.

Ora localizziamo all'interno del file di configurazione le seguenti stringhe:

#LoadModule status_module modules/mod_status.so
#LoadModule unique_id_module modules/mod_unique_id.so
LoadModule userdir_module modules/mod_userdir.so
#LoadModule usertrack_module modules/mod_usertrack.so
#LoadModule vhost_alias_module modules/mod_vhost_alias.so
 

Si trovano alla fine di una lunga lista di "LoadModule", quella che interessa a noi e la linea in grassetto, di default dovrebbe iniziare senza il carattere cancelletto (#), nel caso invece vi fosse eliminiamo tale carattere dall'inizio della riga.

Come vi ho detto nella guida alla configurazione di Apache il carattere cancelletto (#) serve per indicare i commenti, come nei linguaggio di programmazione. Quindi quando vedete nella lista che vi ho fatto trovare sopra, tante righe precedute dal carattere #, significa che non hanno valore e che quei moduli non sono attivi.

Ora alla fine di questa lunga lista inseriamo la seguente parte di codice:

#PHP 4
LoadModule php4_module "c:/php/php4apache2.dll"
AddType application/x-httpd-php .php
PhpIniDir "C:/php"
#End PHP 4

Queste informazioni sono state aggiunte per indicare ad Apache il percorso da seguire per localizzare i moduli PHP.

Come sapete i webserver quando vengono puntati ad una cartella, se non vi è indicata alcuna pagina, mostrano sempre quella denominata index.htm o index.php o index.asp. Bene Apache di default non riconosce la index.php, in quanto è impostato solamente per leggere i file .htm o .html. Ora gli dobbiamo dire che è valida anche la index.php.

Per farlo dobbiamo semplicemente trovare nel file httpd.conf la seguente parte di codice:

#
# DirectoryIndex: sets the file that Apache will serve if a directory
# is requested.
#
<IfModule dir_module>
DirectoryIndex index.html.var
</IfModule>

Poi modifichiamo la riga in grassetto come indicato di seguito:

DirectoryIndex index.html.var index.php
 

Bene ora salviamo tutto e passiamo a modificare il file di configurazione del PHP, il php.ini.

Per impostazioni il PHP dispone già di un file php.ini che però si chiama php.ini-recommended che trovate all'interno della vostra cartella principale del PHP, cioè C:\php.

Noi facciamo una copia del file: php.ini-recommended e poi la copia la rinominiamo come php.ini, così da avere un backup nel caso sbagliamo qualcosa.

Il file php.ini è il cervello del PHP in cui sono scritte tutte le direttive che deve seguire. Noi non le guarderemo tutte in quanto sono tantissime, dovremo apportare solamente alcune piccole modifiche, che sono le seguenti:

[Piccola parentesi, se nel file httpd.conf i commenti erano localizzati dal carattere #, nel php.ini i commenti invece iniziano per il punto e virgola (;)!]

Per prima cosa localizziamo la seguente stringa che indica al PHP dove sono le estensioni:

; Directory in which the loadable extensions (modules) reside.
extension_dir = "./"

Dobbiamo modificare la riga interessata come segue:

extension_dir = "C:/php/extensions"

Come vedete la modifica punta alla cartella del PHP, che abbiamo prima creato.

Ora le seguenti modifiche non sono obbligatorie per un corretto funzionamento del nostro PHP, infatti ci potremo fermare qui e fare il test se tutto funziona. Però se installiamo PHP in locale significa che vogliamo testare alcuni script e crearne dei nuovi, per tanto vi consiglio di apportare anche le seguenti modifiche.

Per attivare la visualizzazione degli errori, bisogna apportare la seguente modifica:

Localizziamo la stringa:

; Print out errors (as a part of the output). For production web sites,
; you're strongly encouraged to turn this feature off, and use error logging
; instead (see below). Keeping display_errors enabled on a production web site
; may reveal security information to end users, such as file paths on your Web
; server, your database schema or other information.
display_errors = Off

Come vedete la variabile in grassetto è impostata su Off, noi la dobbiamo mettere su On, semplicemente.

Un altro strumento che sicuramente utilizzeremo in fase di sviluppo dei nostri script sono le sessioni, per attivarle dobbiamo localizzare questa parte:

; Argument passed to save_handler. In the case of files, this is the path
; where data files are stored. Note: Windows users have to change this 
; variable in order to use PHP's session functions.
;session.save_path = /tmp

Come vedete la riga interessata è sempre quella in grassetto, se guardate bene vedrete che inizia con il punto e virgola (;), questo significa che è tutto un commento. Per attivarla cancelliamo il punto e virgola dall'inizio della riga e poi al posto di "/temp" mettiamo quanto segue:

session.save_path = C:/php/sessioni

La cartella /sessioni/ non esiste, starà a noi crearla all'interno della cartella del PHP!

Ora riavviamo Apache, come vi avevo detto di fare all'inizio e proviamo ad inserire all'interno della nostra DocumentRoot una pagina, chiamata index.php e al suo interno mettiamo il seguente codice:

<?php phpinfo(); ?>

 Se otteniamo una pagina con tutte le info sul PHP e nessun errore allora tutto funziona alla grande e siamo pronti per testare i nostri script!

 






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